La Cassazione conferma che anche gli autovelox invisibili devono essere segnalati
Importante ordinanza della Corte di Cassazione: vanno segnalati anche gli autovelox mobili usati in modalità dinamica.
Questo post nasce con l’obiettivo di analizzare le importanti novità relative alle multe stradali con autovelox invisibili.
In particolare, ci soffermeremo su quanto stabilito dagli Ermellini con l’ordinanza n. 29595 del 22 ottobre 2021, sul caso specifico e su cosa siano gli autovelox mobili? E se possibile contestare una multa stradale nel caso in cui l’autovelox non sia debitamente presegnalato?
Se sei interessato e vuoi conoscere le risposte alle precedenti domande non ti resta che continuare a leggere questo post.
Che cosa sono gli autovelox mobili Scout Speed?
Gli Scout Speed sono stati approvati dal precedente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, oggi, denominato Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, conosciuto anche tramite l’acronimo (MIMS).
Nello specifico, gli autovelox mobili Scout Speed sono strumenti attraverso i quali è possibile rilevare la velocità dei veicoli anche in modalità dinamica. Concretamente possono essere posizionati e funzionare sia su un automobile di servizio in movimento che su una volante ferma su strada.
Il caso
Un conducente avendo ricevuto una multa stradale per violazione dei limiti di velocità, ai sensi dell’art. 142, comma 8 del Codice della Strada decide di avviare un’azione legale lamentando all’autorità giudiziaria l’assenza di un obbligo di presegnalazione non rispettato relativamente ad uno Scout Speed. Quest’ultimo era posizionato sull’auto dei vigili urbani del Comune.
Per completezza argomentativa riportiamo anche quanto stabilito ai sensi dell’art. 142, comma 8 del Codice della strada,: Chiunque supera di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 173 a € 694.
Nel caso di specie gli Ermellini confermano che anche i dispositivi di rilevazione della velocità con modalità dinamica devono necessariamente essere presegnalati. Tale interpretazione viene confermata con l’ordinanza n. 29595/2021, per mezzo della quale si respinge il ricorso avanzata dal Comune confermando le ragioni portate avanti dal conducente attore.
Le novità introdotte dall’ordinanza n. 29595 del 22 ottobre 2021
Gli autovelox mobili Scout Speed sono stati denominati, sin da subito, come invisibili perché non sottoposti all’obbligo di presegnalazione su strada, come, definito ai sensi dell’art. 142, comma 6-bis del Codice della Strada, il quale stabilisce che: “le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalate e ben visibili”.
Tuttavia, con una recente ordinanza la Cassazione si ribalta tale interpretazione affermando che dovranno essere presegnalati anche gli autovelox mobili e che solo tramite e grazie la presegnalazione le multe stradali potranno essere correttamente irrogate a ciascun trasgressore.
La Corte di Cassazione, pertanto, stabilisce il vero e proprio obbligo di presegnalare o meglio rendere visibili gli autovelox mobili scout speed montati sui veicoli degli agenti e capaci di effettuare rilevazioni della velocità in movimento.
Si è tuttavia ritenuto che tali apparecchiature potessero sfuggire all’obbligo di presegnalazione, in base a quanto stabilito nei decreti ministeriali. Di contro, il codice della strada stabilisce l’obbligo di presegnalare i dispositivi di rilevamento della velocità in modalità dinamica. Al riguardo, la Cassazione chiarisce, altresì, che questo obbligo deriva da una norma di rango superiore, ovvero, legge ordinaria, che non può essere derogata da norme di rango secondarie, quali i decreti ministeriali e in caso di contrasto le norme di rango inferiore saranno, conseguentemente, disapplicate dal giudice.
Da ciò si deduce che un decreto non può essere in contrasto con quanto stabilito ai sensi dell’art. 142 del Codice della Strada, secondo cui: Le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalate e ben visibili, ricorrendo all’impiego di cartelli o di dispositivi di segnalazione luminosi, conformemente alle norme stabilite nel regolamento di esecuzione del presente codice.
Multe stradali con Autovelox mobili scout speed: come dovranno essere segnalati
A questo punto, qualsiasi conducente di un auto potrebbe chiedersi come dovranno essere presegnalati gli autovelox mobili?
La Corte di Cassazione anche per questo ulteriore aspetto precisa che la presegnalazione dovrà avvenire tramite lo stesso veicolo utilizzato dagli agenti adoperando pannelli luminosi ben visibili sia da chi circola sullo stesso senso di marcia degli agenti che per chi cammina sul senso opposto.
Pertanto, l’illuminazione dovrà essere visibile sia avanti che dietro, in modo che tutti i conducenti possano leggere e rendersi conto che sia in atto un controllo della velocità mobile. Pertanto, per tale fattispecie, non basteranno i tradizionali cartelli di avviso fisso, posizionati in strada per la segnalazione di un autovelox a pochi metri di distanza.
Consigli pratici
In quest’ultima parte del post vorrei darti un consiglio: se ti è capitato di aver ricevuto una multa stradale per eccesso di velocità, alla luce delle novità introdotte dalla Corte di Cassazione, ti consiglio di chiedere subito una consulenza legale, al fine di valutare il tuo caso specifico. Magari, l’autovelox non era regolarmente presegnalato? (richiedi qui la tua consulenza legale)
Se vuoi verificare se sul tuo veicolo è iscritto un fermo o un’ipoteca per una multa non pagata, richiedi qui una Visura Targa Pra, o l’estratto cronologico per verificare il proprietario al momento dell’iscrizione del fermo o dell’ipoteca.
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Dott.ssa Fiorella Belcore